Case del Conte

Veduta del mare di Case del ConteCostituisce il classico esempio di come abbia potuto svilupparsi un piccolo centro agricolo antico in funzione del turismo di massa. Attraversata la breve piana di San Marco, il paesaggio ci immette in un ambiente dai colori intensi, armonizzati dal profumo della resina che il bosco di pini d'Aleppo emana. Una miriade di nuove costruzioni, rea- lizzate per lo piú per iniziativa di imprese forestiere, ha coperto parte del falsopiano ai piedi delle colline delle Ripe Rosse, dove non sono mancati tentativi di assalto edilizio. Lungo la ss.267, subito dopo il ponte che permette l'attraversamento del Rio dell'Arena (confine naturale col Comune di Castellabate), una strada intercomunale raggiunge due nuclei urbani di nuova formazione, Giungatelle e Mainolfi, attraversati i quali si puó raggiungere agevolmente Perdifumo.
La parte vecchia del paese é rimasta fuori da queste dinamiche; essa si inerpica, dignitosa nella sua semplicitá, quasi intatta, e si sviluppa lungo la via antica lastricata a pietre locali, divisa in due dalla statale che lascia nella parte bassa del paese la chiesetta di San Pasquale ed un nucleo discreto di abitazioni che poi formano un tutt'uno con quelle nuove di prevalente utilizzo residenziale estivo.
Oltre l'abitato ci accoglie il bellissimo bosco di pini di Aleppo che copre le colline e modella il tracciato della strada panoramica sul mare particolarmente luminoso e azzurro.
Una località di particolare interesse paeseggistico e naturalistico le Ripe Rosse lungo la ss. 267 dall'abitato antico seguendo la costa alta fino a quota circa 150 m. della Tempa Rossa a strapiombo sul mare

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